Ciao      👋

Libri Saggi

Caro Jannik ti scrivo

UNA LETTERA APERTA AL CAMPIONE NUMERO 1 DEL TENNIS INTERNAZIONALE

«Jannik ha rubato il fuoco agli Dei per riscaldare il cuore di un popolo stanco di essere ai freddi margini dell’Impero.»

Caro Jannik ti scrivo nasce da un anno intenso fatto di riflessioni, emozioni e tante parole condivise sui social con chi ama il tennis e Jannik Sinner.
Una raccolta dei post più belli e significativi che Fabrizio Delprete ha scritto partita dopo partita, torneo dopo torneo, giorno dopo giorno.
È un percorso che va oltre il campo da tennis e tocca la vita: vittorie, sconfitte e momenti di quotidianità  (di Fabrizio Delprete, «moje», il lavoro e gli amici) e in cui, tra il romanesco più verace e l’italiano più aulico, ritrovare un pezzo di noi stessi e delle emozioni che abbiamo provato.

«È un omaggio a tutte e tutti coloro che mi hanno seguito con amore e passione, che mi hanno spronato e stimolato e che mi hanno fatto crescere passo dopo passo. Tutto questo è per loro, che vivono con passione non solo lo sport ma anche la quotidianità, fatta di piccole e grandi battaglie. E tutto questo è per Jannik Sinner, il talento cristallino e assoluto che ci ha fatto re-innamorare del tennis e ha rotto quel “tetto di cristallo” cui l’Italia è stata sottomessa per oltre un secolo di Storia.»
Fabrizio Delprete

Jannik è il filo conduttore dei racconti, ma il libro è soprattutto una riflessione su ciò che lo sport ci insegna: la determinazione, il sacrificio e il saper sorridere anche nei momenti più duri. Perché, in fondo, il tennis è come la vita: si vince, si perde, ma non si smette mai di lottare.

Chi paga il conto?

Cosa si cela dietro concetti come spread, inflazione, debito pubblico o globalizzazione?
E, soprattutto, chi ne paga davvero le conseguenze?

In un linguaggio chiaro, accessibile e diretto, questo libro si rivolge a chi di economia non ha mai capito nulla, ma sa che comprenderla è ormai indispensabile per orientarsi nel mondo.
Angelo Vaccariello guida il lettore attraverso le dinamiche spesso opache della politica economica, della finanza e dei mercati, smascherando i luoghi comuni e le false promesse di “pasti gratis”.
Dalle privatizzazioni italiane alle grandi crisi globali, dal mito dell’autoregolazione del mercato al ruolo delle banche centrali, questo saggio è un viaggio lucido e senza sconti nelle pieghe dell’economia che condiziona le nostre vite ogni giorno.
Per chi è stanco di subire decisioni incomprensibili e vuole finalmente chiedere: chi paga il conto?

Qualche info in più

L’economia ci riguarda tutti, anche quando facciamo finta di ignorarla.
Ogni giorno prendiamo decisioni economiche: quando firmiamo un mutuo, scegliamo un’assicurazione, decidiamo se partire o restare. Eppure, l’economia continua a sembrarci un linguaggio per iniziati, pieno di tecnicismi, numeri astratti e analisi lontane dalla realtà quotidiana.
In Chi paga il conto?, Angelo Vaccariello demolisce questa barriera e costruisce un ponte tra la teoria economica e la vita concreta di ognuno di noi. Il libro affronta con chiarezza e rigore temi fondamentali e spesso evitati nei manuali scolastici: le origini del debito pubblico italiano, le conseguenze delle privatizzazioni degli anni Novanta, il potere reale delle multinazionali nell’epoca della globalizzazione, il ruolo delle banche centrali e la logica nascosta dietro le crisi economiche.
Ma soprattutto, analizza il modo in cui l’economia influenza le nostre scelte, le nostre paure e le possibilità future di un’intera generazione. Pensato per chi cerca risposte senza essere esperto, è una guida essenziale per leggere il presente e, magari, immaginare un futuro diverso.

Bio autore

Angelo Vaccariello, giornalista professionista, insegna Economia Aziendale nelle scuole superiori in Molise. È stato redattore del quotidiano «Il Denaro», per il quale ha anche coordinato e sviluppato la webtv. Si occupa da sempre di economia e di divulgazione su diversi canali social. Ha collaborato con «Il Mattino», «Il Napoletano» e «Il Caudino». Attualmente analizza le questioni economiche per «Il Riformista». È autore di approfondimenti e inchieste.

Rambo

Rambo – Primo Sangue è un romanzo di David Morrell, da cui è stata tratta la saga cinematografica di Rambo interpretata, a partire dal 1982, da Sylvester Stallone.

Rambo, un veterano della guerra del Vietnam, sta facendo l'autostop nella contea di Madison (Kentucky). Raccolto dallo sceriffo Will Teasle e lasciato ai confini della città, viene poi accusato di vagabondaggio e resistenza all'arresto e viene condannato a 35 giorni di carcere. Essere intrappolato dentro la fredda, umida e piccola cella crea nella mente di Rambo un flashback dei suoi giorni come prigioniero di guerra in Vietnam, così l'uomo aggredisce i poliziotti mentre cercano di tagliargli barba e capelli, uccidendone uno con il rasoio. Fugge, ruba una moto e si nasconde nelle montagne vicine, diventando così il centro di una caccia all'uomo che si traduce nella morte di molti agenti di polizia, civili e uomini della Guardia Nazionale.

Ma quello che state per leggere è un Rambo completamente uguale e diverso. Se un regista lo girasse oggi scena dopo scena – libro alla mano – verrebbe probabilmente identico al film di Stallone, ma tra le righe c’è un clima diverso, e un diverso messaggio.

Qui le ragioni del protagonista sono più chiare, la lottà per la libertà di espressione – per la libertà di essere come si vuole, e di non dover dare conto a nessuno – è decisamente più chiara ed intensa, e più attuale che mai.

E poi il Rambo di questo duro romanzo non è affatto invincibile, e non riusciamo mai a capire pagina dopo pagina chi sia in vantaggio, se lui o lo sceriffo Teasle che organizza la “caccia all’uomo”. C’è un susseguirsi di capovolgimenti pagina dopo pagina, non solo su chi stia per vincere e chi per perdere, chi sia il braccato e chi l’inseguitore, ma anche su chi sia il buono e chi il cattivo. Fino al finale incredibilmente diverso dal film, in Rambo – Primo Sangue non saprete mai da che parte stare.

«Un thriller di prima classe» (Newsweek)

«Un eccellente romanzo… La prossima volta che un soldato tornerà sul fronte, fate attenzione prima di sfidarlo.» (New York Times)

David Morrell (Kitchener, 24 aprile 1943), canadese, ha vissuto per molti anni negli Stati Uniti, dove ha lavorato presso l'Università dell'Iowa dal 1970 al 1986.

Nel 2007-2008 si è anche cimentato nel mondo del fumetto, realizzando una saga di Capitan America intitolata The Chosen ("Il prescelto").

Wes Craven – Il regista dell’Incubo

Un’analisi dell’intera produzione cinematografica di Wes Craven: dagli esordi fino all’ultima pellicola.

Tra i più celebrati dal fandom dell’horror, Wes Craven rappresenta un caso unico all’interno del panorama hollywoodiano e non solo, a partire dalla sua biografia.
Cresciuto in una famiglia fortemente religiosa, scopre la Settima Arte soltanto al college, dove si innamora di autori europei come Bergman e Antonioni. Consegue studi prettamente umanistici e diventa docente di lettere, ma sceglie di abbandonare una strada sicura dopo una folgorazione avuta in una piccola sala di proiezione.
Ricordato dagli appassionati di cinema dell’orrore per le due saghe di Nightmare e Scream, il cineasta americano ha prodotto una filmografia vasta e variegata.
Questo saggio passa in rassegna tutte le sue opere: partendo dagli esordi indipendenti nella scena newyorkese con L’ultima casa a sinistra fino ad arrivare a Scream 4, l’ultimo lavoro realizzato.
Un omaggio che approfondisce la poetica di un fine conoscitore di psicanalisi e narratologia, in grado di fare dell’horror un veicolo ideale per un cinema fortemente umanista, innamorato della forza e delle fragilità del mondo adolescenziale.

L’autoreMariano Mesti

Nato nel 1993 in provincia di Napoli, ha studiato all’Università degli Studi di Firenze laureandosi in Storia e critica dello spettacolo.
La sua passione per il cinema nasce sin da piccolo, quando divorava VHS dei generi più disparati: da Edward mani di forbice a Matrix. Nel corso dei suoi studi ha approfondito principalmente il rapporto tra cinema e altri media, come il fumetto, scrivendo una tesi su Sin City di Robert Rodriguez e una sulla figura di Superman nell’audiovisivo.
Attualmente è docente di lettere e, nell’ottica di rivalutazione critico-storiografica del cinema di genere, ha scelto di tornare al suo primo amore filmico, Nightmare e lo slasher, dedicando una monografia al regista Wes Craven.

Ventenni Paperoni – Ma leggi ancora Topolino?

Le storie dell’universo Disney vengono tradizionalmente associate a un pubblico di bambini.  Ma cosa si cela dietro quelle pagine a fumetti? Attraversando epoche, questioni sociali, scandali e curiosità, questo volume propone un nuovo punto di vista, consapevole e attento, sulle figure che hanno segnato la nostra infanzia.

 C’è chi le ha lette da piccolo, chi le ha recuperate quando era già grande. Una cosa è certa: tutti conosciamo le storie Disney. Un universo di autori, mondi e personaggi impresso da generazioni nell’immaginario collettivo. Dagli anni Trenta ad oggi, il fumetto Disney ha messo in scena una commedia senza fine interpretata da animali antropomorfi, che di simile all’uomo non hanno solo l’aspetto. Topolino, Paperino e tutti gli altri vivono sogni, conflitti e ambizioni tipicamente umane. Racconti che ritraggono la società e i suoi mutamenti, suscitando empatia nel lettore e nello spettatore.

Lo sa bene la community di “Ventenni Paperoni”, un gruppo di appassionati che da anni, tra il serio e il faceto, racconta l’universo Disney all’interno del suo salotto online: utilizzando un linguaggio universale, sblocca ricordi, solleva quesiti e incuriosisce neofiti che finiscono per appassionarsi. Contenuti apparentemente leggeri, che celano un grande lavoro di analisi e approfondimento sfociato in questa originale pubblicazione: Ventenni Paperoni - Ma leggi ancora Topolino?, una panoramica accurata sui fumetti Disney, che lancia spunti di riflessione e offre nuovi sguardi su temi e personaggi che conosciamo – o credevamo di conoscere – da sempre.

Come mai nelle storie di paperi e topi parlanti ci sono (quasi) solo zii e nipoti e nessun genitore? Cosa possono insegnarci su noi stessi i personaggi più bizzarri che popolano Paperopoli e Topolinia? Eta Beta mangia davvero naftalina? Com’è rappresentata l’attività lavorativa in questo tipo di narrazioni? È vero che nei fumetti Disney non si fa mai cenno al sesso?

A queste e molte altre domande risponde il volume Ventenni Paperoni – Ma leggi ancora Topolino?, insieme a un’indagine sulla storia editoriale e l’evoluzione caratteriale di Topolino e Paperone nelle varie versioni fornite da autori di epoche e sensibilità diverse. Ricco di immagini a colori.

Zack Snyder – Into the Snyderverse

Zack Snyder, tra i più grandi cineasti contemporanei, ha realizzato opere per il grande schermo divenute ben presto dei cult: da L’alba dei morti viventi a Batman vs Superman, passando per 300. Questo saggio analizza in maniera approfondita tutti i suoi film, ripercorrendo la carriera del regista tra curiosità e retroscena.

Qualche info in più

Regista, sceneggiatore e produttore, Zack Snyder è tra le menti più creative del Cinema contemporaneo.
Autore di numerosi blockbusters, i suoi film spaziano tra morti viventi, supereroi e fantascienza.
Il suo percorso di vita, poco noto, e il cammino professionale non sono sempre stati semplici. E i suoi lavori sono tra i più polarizzanti del nostro tempo.
Eppure, in appena un ventennio di carriera, Snyder è riuscito a progettare e creare il cosiddetto Snyderverse (“Universo Snyder”): una cattedrale cinematografica e narrativa dalla tripla navata, basata su cannibalismo horror, superpoteri eroici ed epica stellare.
La sua produzione è ambiziosa, esplosiva, curatissima nei dettagli. Le immagini dinamiche, multiformi, inaspettate. Lo stile unico e riconoscibile.
Questo volume passa in rassegna tutti i suoi film, dagli esordi sin ad oggi, tra appassionanti dietro le quinte e curiosità inedite.

L'autore Filippo Rossi

“Jedifil”, nato a Rovigo nel 1971 e trasferitosi a Trieste nel 2009, ha scritto libri sulla saga di Star Wars, su Superman e sull’Universo fantascientifico di Dune (quest’ultimo pubblicato per Edizioni NPE).
Ama il disegno e il fumetto, la psicologia e il mito, il rock filosofico di Roger Waters e certo cinema. È Presidente di Yavin 4, il fan club italiano di Star Wars, del Fantastico e della Fantascienza.
Membro dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, sostiene la rivista «Éndore» dedicata al mondo del Signore degli Anelli.

Caricamento di altri libri...