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Libri Fumetto

World Without End

Milioni di anni nel futuro, si assiste a un nuovo mondo fatto di carne viva, circondato da mari acidi e ricoperto di montagne di ossa. Il ribollente nucleo del pianeta ospita l’oscura città di Bedlam, dove una razza interamente maschile sopprime ogni manifestazione di femminilità. In questo scenario brutalmente surreale, sopraggiunge una misteriosa presenza femminile, Rumour, pronta a sfidare il commando di Fratello Ossa in una guerra mortale tra i sessi. In un'avvincente miscela di allegoria fantascientifica e avventura fantasy, per la prima volta in Italia la straordinaria serie di due colossi del fumetto internazionale, Jamie Delano e John Higgins, raccolta in un unico volume. Consigliato ad un pubblico adulto.

Qualche info in più

 Pubblicata originariamente nel 1990 in sei uscite per la DC Comics, la serie «World without end» sorprende ancora oggi per la sua straordinaria potenza narrativa e visiva. Lo speciale connubio tra la scrittura del visionario Jamie Delano (già autore di «Hellblazer») e le illustrazioni dall’eccelso John Higgins (anche colorista di «Watchmen»), dà vita a un risultato epico. La loro è la visione di un mondo fatto non di terra, non di pietra, ma di carne viva. Un terribile organismo colossale, in apparenza putrefatto, al cui centro pulsano ancora fiumi sommersi di linfa vitale. Il tutto raccontato con uno stile e un'abilità che tengono incollato il lettore alle duecento pagine a colori della leggendaria serie.

Bio autori: Jamie Delano e John Higgins

Jamie Delano (Northampton, 1954) ha fatto parte della cosiddetta “British invasion” di autori di fumetti post-Alan Moore. È meglio conosciuto per essere stato il primo scrittore della serie «Hellblazer», che ha come protagonista John Constantine. Le sue opere presentano spesso elementi di fantascienza e horror, utilizzati in modo allegorico. Soggetti frequenti sono la guerra tra i sessi, imperialismo e genocidio, il crollo ambientale e culturale. È considerato da molti tra i più prolifici e fondamentali creatori di storie.

John Higgins (Liverpool, 1949) ha lavorato a due delle più grandi storie a fumetti di tutti i tempi, «Watchmen» e «The Killing Joke», oltre che all'iconico personaggio britannico Judge Dredd. Come disegnatore, e talvolta anche come scrittore, si è occupato di personaggi come Batman, John Constantine e Jonah Hex. Nei suoi quarant’anni di carriera artistica come freelance, ha collaborato per oltre metà del tempo con la DC Comics.

San Martín di Alberto Breccia

Questa pubblicazione è il risultato di un faticoso lavoro di compilazione, selezione e restauro delle immagini che Alberto Breccia ha realizzato sul libertador José de San Martín. Spinto dall’interesse di divulgare queste bellissime tavole, l’autore Toni Torres ha scritto una biografia di quello che in Argentina è considerato il “padre della patria”, che funge da sceneggiatura per uno straordinario collage di illustrazioni del maestro. Un volume che, nel raccontare la vita di una importante figura storica, riporta alla luce un’opera quasi perduta di uno dei più grandi illustratori di sempre.

Per la prima volta edito in Italia.

Per molto tempo, il fumetto argentino ha rappresentato una delle scuole più influenti e apprezzate a livello mondiale. Alberto Breccia è sicuramente la punta di diamante di questa produzione. Considerato uno dei maggiori autori di fumetto di tutti i tempi, ha ispirato generazioni di maestri. Tra i suoi lavori più significativi si ricordano le collaborazioni con Héctor Oesterheld, in particolare Mort Cinder (1962), Vida del Che Guevara (1968) e una nuova versione de L'Eternauta, originariamente disegnato da Francisco Solano López.

A trent’anni dalla sua scomparsa, Edizioni NPE pubblica un’opera che non aveva ancora toccato il suolo italiano: San Martìn. José de San Martìn è stato un generale argentino, le cui campagne furono decisive per l’indipendenza di Argentina, Cile e Perù. È considerato tra i maggiori artefici della fine della colonizzazione spagnola in America Latina. In questo volume, si ripercorre la sua vita dai primi anni argentini fino alla morte in Francia. Le illustrazioni di Alberto Breccia ammaliano e riflettono, come nessun altro, gli eventi che hanno segnato il destino del Sud America.

Titanic

«L’interno della grande nave è ora deserto. I grandi saloni,
affollati fino a qualche ora fa di dame e gentiluomini eleganti,
sono diventati una agghiacciante visione di incubo...»

Nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912, il transatlantico più grande e più lussuoso del mondo, espressione della massima tecnologia navale britannica, entrò in collisione con un iceberg durante la sua traversata dell’Oceano Atlantico. Nel naufragio trovarono la morte 1518 dei 2223 passeggeri imbarcati. Che siano prostitute o principesse russe, rivoluzionari o miliardari americani, bastò un semplice pezzo di ghiaccio per riportare tutti all’uguaglianza più totale. Un’opera umana, intensa e sofferta, nella quale Attilio Micheluzzi esprime tutta la sua potenza di autore e disegnatore. Quest’opera non veniva ripubblicata in Italia da dieci anni (mentre in Francia è stata un grande successo anche nel 2012).

Micheluzzi ha avuto da sempre una forte predilezione per le storie d'avventura solitamente caratterizzate da un'ambientazione d'epoca, in un passato più o meno recente e molto spesso incastonata in periodi di grandi conflitti e grandi cambiamenti.
Non mancano sue opere ambientate al presente (come Johnny Focus e perfino una storia di Dylan Dog intitolata Gli Orrori di Altroquando), oppure ancora storie di fantascienza (come ad esempio l'originale Roy Mann) ma è un dato di fatto che la maggior parte della sua produzione faccia riferimento al passato.

Titanic fu la prima collaborazione del Maestro Micheluzzi con la rivista «Comic Art», nel 1988. Ma il volume che avete tra le mani contiene anche la storia breve a fumetti La Tragedia del Titanic, disegnata nel 1972 sulle pagine del «Corriere dei Ragazzi» per la serie Dal nostro inviato nel tempo Mino Milani.

Questo straordinario volume è la seconda uscita della collana interamente dedicata ad Attilio Micheluzzi, che Edizioni NPE pubblicherà integralmente nel corso del tempo con cartonati dai prezzi contenuti.
Dopo le collane dedicate a Dino Battaglia e a Sergio Toppi, un altro fondamentale tassello del fumetto italiano si inserisce nel percorso della casa editrice del fumetto d’autore.

Siberia

La storia dei trent’anni più importanti della Russia attraverso la vita, i cambiamenti, le rinunce, i misteri e gli amori del conte Kovalensky, intellettuale e nobile che sposa la causa della rivoluzione. Per essa lascia una ricca e scintillante Pietroburgo per andare avventurosamente incontro a un eroico e tragico destino fra gli sterminati campi coperti di neve e i boschi di betulle della fredda Siberia.

Una lunghissima saga/biografia che vede protagonista Gabriel Kovalensky, ripercorrendo con lui tutto il periodo pre- e post-rivoluzione d’ottobre. Si segue il suo percorso da nobile e stimato studioso moscovita a prigioniero nei gulag siberiani sino a membro ufficiale dei Soviet. La sua vita sarà contraddistinta da innumerevoli vicissitudini di cui spesso e volentieri non ne sarà la causa diretta.

In quest’opera ritroviamo i marchi di fabbrica di Attilio Micheluzzi sia a livello di trama, con i classici interloqui con i protagonisti, sia il suo stile beffardo e il tratto pulito e preciso, da vero maestro della linea chiara.

Una grande storia che Edizioni NPE propone per la prima volta assoluta in Italia interamente a colori, grazie al ritrovamento delle tavole originali da parte della Galleria Little Nemo.

Roy Mann

«Sì, Roy, qualunque cosa cerchi la troverai…
La materia di cui sono fatti i sogni non può morire…»

New York, 1936. Roy Mann, sceneggiatore di fumetti per conto della Wonder Comics, viene scaraventato in una dimensione parallela a causa dell’esplosione di una caffettiera difettosa. In questo mondo alternativo, gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra a loro stessi, per essere veramente sicuri di vincere… Tra nuvole di cotone idrofilo, astronavi da turismo e cinesi che parlano napoletano su uno scooter volante, l’avventura di Roy Mann lo catapulterà in una spirale di avvenimenti assurdi, dove i personaggi da lui inventati irrompono prepotentemente a guardia di un oscuro segreto.

Una fonte d'ispirazione per Sclavi fu il romanzo Assurdo universo di Fredric Brown che viene più volte citato nello stesso fumetto; in alcune vignette si vede Roy Mann leggere questo libro ed il primo episodio della serie si chiude con una citazione dal testo ("...tutti gli universi concepibili esistono ...e io posso sceglierne uno migliore di quello che ho lasciato...").
Nel libro l'esplosione di un razzo sbalzava il protagonista in un universo parallelo; in Roy Mann, invece, la stessa situazione sembra verificarsi in seguito all'esplosione accidentale di una caffettiera.

Il fumetto è ricco di citazioni, come da buona tradizione "sclaviana"; evidente l'omaggio al c di Alex Raymond, sia nelle ambientazioni più oniriche in cui si trova coinvolto Roy Mann, che nei personaggi (la principessa Lara e soprattutto il malvagio Ling, evidente parodia anche nel nome del perfido Ming di Flash Gordon).

In tutto gli episodi di Roy Mann sono tre, tutti realizzati per la rivista Comic Art.
Le tre storie sono (tra parentesi i numeri di Comic Art su cui sono stati pubblicati ed il periodo):

- In uno strano mondo (C.A. nn. 34/39 - giu/dic 1987)
- Orizzonti di gloria (C.A. nn. 43/45 - mar/mag 1988)
- Quante volte tornerai (C.A. nn. 78/80 - apr/giu 1991)

Le storie furono poi state raccolte in volume dalle stesse edizioni Comic Art e dalle Edizioni L'Isola Trovata.
le ristampe in volume furono tre:
- L'Isola Trovata 1988 (in tre albi),
- Editrice Comic Art 1993 (in un unico brossurato)
- Rizzoli Lizard 2013 (in unico cartonato)

Rosso Stenton – Integrale

Estremo Oriente, fine anni Trenta. Un palombaro della marina americana, Roscoe – detto “Rosso” – Stenton, si trova tra due fuochi: da un lato Wu Pei Fu, un trafficante d’armi che vuole sfruttarlo per recuperare alcuni carichi perduti, dall’altro Boccio di Rosa, un’affascinante donna a capo di un piccolo esercito di pirati. Tra Storia, azione e ironia, cominciano così le sue incredibili avventure, sullo sfondo di una Cina coinvolta nel più grande conflitto asiatico del XX secolo: la seconda guerra sino-giapponese. La serie completa del maestro del fumetto d’avventura, raccolta in unico volume.

Pubblicato originariamente in più episodi – Shanghai, Avventura in Manciuria e Yellow Christmas su «L’Eternauta» tra il 1982 e il 1987, e La lunga notte su «Orient express» I protagonisti n. 16, Edizioni L’isola ritrovata nel 1986 – «Rosso Stenton» racchiude tutte le atmosfere avventurose, il periodo storico e gli stilemi narrativi dell’Attilio Micheluzzi maturo. La ricostruzione meticolosa di ambienti e cronologie impreziosisce la trama, e il dinamismo delle inquadrature guarda con affetto al cinema americano classico. Una freschezza narrativa ricca di dialoghi, spesso ironici, con una particolare attenzione ai personaggi minori. Una saga che, tra piccole e grandi rivendicazioni intorno a confini e minoranze, risulta incredibilmente attuale.

«Nel raccontare il suo lavoro sul purtroppo unico numero della rivista «European Cartoonist» confezionata in lingua inglese nell’estate 1984 dall’editore amatoriale Nino Bernazzali, è Micheluzzi stesso a rivelare in poche ma efficaci parole quanto sia stata “la Cina degli anni Trenta, l’epoca dei Signori della guerra, del Kuomintang, dei giapponesi, delle concussioni, del contrabbando, il canto del cigno della razza bianca in Asia ad affascinarmi, più del marinaio rissoso, cialtrone e disertore”, che guida il lettore nelle vicende, in una miscela esplosiva di temi e situazioni che rimane ammaliante ancor oggi per il suo miscuglio di esotismo e cliché, agevolmente irrisi e superati proprio nel momento in cui vengono messi in scena dalla narrazione sopraffina dell’autore istriano.»

Dalla prefazione di Loris Cantarelli.

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