Franco Caprioli

Franco Caprioli (Mompeo, 1912 – Roma, 1974) è fin da giovane uno scrupoloso realizzatore di storie a fumetti ambientate in luoghi esotici e in vari periodi storici, segnalandosi come grande maestro dell’Arte sequenziale. Collaborò a varie testate, debuttando però sulle pagine del settimanale Il Vittorioso fino al 1964, passando poi a illustrare a fumetti notevoli trasposizioni di classici per Il Giornalino.

Dotato di uno stile grafico dal tratto pulito, lineare, minuzioso e da ombreggiature a fitti puntini, egli acquisì presso i lettori la nomea di «poeta del mare», grazie alla frequente ambientazione di molte delle sue storie. Però la sua è una personalità figurativamente colta, testimoniata dalle molte decine di immagini che contrappuntano la ponderosa opera scientifico-divulgativa Viaggio attraverso la preistoria, tanto rigorosamente documentarie quanto esteticamente fascinose; o lo scrupoloso saggio tutto suo La storia della navigazione.

Sue opere sono pubblicate anche in Gran Bretagna, Francia e Germania.

Libri

I figli del capitano Grant

Glasgow, 1861. Il capitano Grant, a bordo della sua “Britannia”, parte per i mari del sud alla ricerca di una terra grande e fertile dove fondare una colonia scozzese. I suoi figli Mary e Robert, orfani di madre, vengono affidati alle cure della zia Judy.
Dopo mesi di navigazione lungo le rotte atlantiche e del Pacifico, tra tempeste paurose e calme ostinate, un violento tifone investe la nave causando un inevitabile naufragio. Ma il comandante, miracolosamente sopravvissuto, affida al mare una richiesta di soccorso.
Sarà Lord Glenarvan a ritrovarla e a lanciarsi, insieme ai figli di Grant, nell’impresa di raggiungerlo, affrontando un avventuroso viaggio intorno al mondo.
Dal racconto di Jules Verne, l’adattamento a fumetti di Franco Caprioli, portato a termine da un’altra grande firma del Fumetto, Gino D’Antonio, dopo la prematura scomparsa del maestro.

Qualche info in più

Pubblicata originariamente nel 1867, questa meravigliosa opera del padre della moderna fantascienza costituì il primo capitolo di una trilogia proseguita poi con “Ventimila leghe sotto i mari” e conclusasi con “L'isola misteriosa”. Un romanzo d’avventura, apparso dapprima a puntate su una rivista letteraria francese e in seguito riproposto in un volume triplo dall'editore Hetzel. La storia rivive attraverso la splendida trasposizione a fumetti ad opera del maestro dell’avventura e delle storie di mare, Franco Caprioli.
Grande amante di Jules Verne, l’artista di Mompeo si è dedicato a numerosi adattamenti dei suoi racconti: si pensi ad esempio a “Michele Strogoff”, “I violatori del blocco” e “Un capitano di quindici anni”. Non riuscì però a completare il lavoro iniziato su “I figli del capitano Grant”, che successivamente è stato ripreso e concluso da un altro talentuoso fumettista: Gino D’Antonio.
Questa nuova edizione, cartonata a colori, contiene anche i disegni rimasti incompiuti.

L’isola misteriosa

Stati Uniti, 1865. La guerra di secessione è in corso e la città di Richmond è assediata dalle truppe nordiste del generale Grant.
Cinque prigionieri e un cane fuggono dalla propria terra per mezzo di un pallone volante. Dopo alcuni giorni in balia di una tempesta, approdano su un’isoletta sconosciuta e disabitata nel Pacifico.
Tra incontri paurosi, pericoli scampati e accadimenti misteriosi, il gruppo di naufraghi sarà protagonista di incredibili avventure che condurranno a un finale... esplosivo.
Il romanzo capolavoro di Jules Verne rivive nella trasposizione a fumetti del maestro Franco Caprioli. Ottanta tavole strabilianti ed evocative, su sceneggiatura di Claudio Nizzi.

Dalla prefazione

La più interessante riduzione a fumetti italiana è senz’altro quella realizzata da Franco Caprioli per la rivista cattolica settimanale per ragazzi «Il Giornalino» delle edizioni San Paolo, pubblicata a puntate dal 25 ottobre 1970 al 7 febbraio 1971. [...] Rispetto alle riduzioni e condensazioni letterarie, il fumetto introduce, a sopperire alle descrizioni scritte, la forza descrittiva ed evocativa del disegno, qui gestita da uno dei più grandi maestri dell’arte figurativa applicata alla narrativa popolare. Questo aspetto sancisce contro ogni dubbio che la trasposizione a fumetti non è una semplificazione del testo letterario, ma un vero e proprio passaggio alla narrazione con un altro linguaggio, come nel caso di romanzi da cui sono tratte opere cinematografiche. Che poi questa forma espressiva assurga ad opera d’arte è tutt’altro che scontato, il miracolo avviene solo quando vi si cimentano disegnatori che sanno interpretare in modo completamente nuovo e personale l’opera originale, come nel caso del maestro Franco Caprioli.                                                                                                                                                  Claudio Ferracci

Letteratura di mare

Nella vasta ed eclettica produzione artistica di Franco Caprioli, un grande protagonista è il mare.
La forte passione per esso e la profonda conoscenza al riguardo, hanno fatto sì che il maestro desse vita a numerose storie di mare di incredibile fascino.
Questo volume ne raccoglie dieci straordinari esempi, realizzati da Caprioli all’apice della sua carriera. Racconti che spaziano dall’ambientazione moderna a quella storica, passando per l’adattamento di opere letterarie di autori come Mark Twain ed Edgar Allan Poe.
Una vera perla del fumetto classico italiano, con i testi a firma di tre grandi autori della Nona Arte: Alfredo Castelli, Mario Basari e Renata Gelardini.

Qualche info in più

Non è un caso se Franco Caprioli viene definito “il poeta del mare”. L’attenzione verso la documentazione storiografica, tecnica e antropologica che contraddistingue tanto il maestro quanto le sue opere, si riflette nella rappresentazione estremamente realistica e naturalistica delle ambientazioni marine, ma anche degli abitanti del mare, delle imbarcazioni, dei costumi di culture ed epoche diverse. Un mare, quieto o burrascoso, in bianco e nero o a colori, che rende unica ogni storia di Caprioli.
Edizioni NPE ha scelto di rendere omaggio al maestro e alla sua passione realizzando il volume «Letteratura di mare», che raccoglie dieci storie a fumetti in cui l’elemento marino è protagonista. Le prime nove presenti al suo interno, apparvero in origine su «Il Giornalino» tra il 1970 e il 1973, mentre la decima fu pubblicata originariamente da Passenger Press nel 2016.

La particolarità di questo volume di quasi 200 pagine è data due singolari scelte:
quella di riprodurre le tavole retro-colorate originali con i colori stesi dallo stesso Franco Caprioli, che pur non celano il lavoro di cesellatura delle chine tipico del suo stile in bianco e nero;
e quella di utilizzare nei balloon i testi provvisori scritti a mano da Caprioli, alcuni persino a matita.

Di seguito l’elenco delle storie presenti nel volume:

- Allarme a Block Island

- Balene d’Assalto

- Capitan Gambedilegno

- I corsari del Rio Grande del Sud

- Il mozzo del Sant’Elia

- Lame incrociate

- Otto giorni su una zattera

- Un pugno di perle

- Una discesa nel Maelström

- Storia della Navigazione.

Michele Strogoff – Il corriere dello zar

Un capitano dei corrieri dello Zar Alessandro II è incaricato di recapitare un messaggio segreto al Granduca Dmitrij, fratello del sovrano. Per farlo, dovrà attraversare tutta la Siberia, arrivando fino a Irkutsk. Una missione a cui è legata la sorte dell’intera Russia, minacciata da una rivolta tartara. Comincia così il viaggio di Michele Strogoff che, tra pericoli e agguati, proverà con grande audacia a portare a termine il proprio compito. A illustrare questo classico di Jules Verne, insieme a I violatori del blocco - altra opera del padre della fantascienza - è il maestro Franco Caprioli. Due trasposizioni in cui ogni tavola è un’opera d’arte.

Nato a Mompeo, in provincia di Rieti, e vissuto a Roma, Franco Caprioli (1912 - 1974) si dedicò inizialmente alla pittura per poi passare all'illustrazione e al fumetto, collaborando principalmente con «Il Vittorioso», «Topolino» (giornale) e «Il Giornalino». Uno straordinario artista dall'animo nobile e dal tratto molto personale e raffinato, noto per il suo caratteristico “pointillisme”, a cui sono debitori molti dei maestri a lui successivi. Un autore profondamente innovativo, nelle cui opere si riflette il grande amore per il mare unito alle passioni per l’etnologia, l’archeologia e la preistoria su cui si è a lungo documentato nel corso della propria vita. Tra i suoi lavori più memorabili si ricordano proprio la storia del corriere dello zar di Russia, Michele Strogoff, e quella del capitano del veliero Delphin narrata ne I violatori del blocco, pubblicate originariamente su «Il Giornalino» negli anni Settanta e ora riproposte in un volume unico. Due grandi opere dello scrittore francese che rivivono negli splendidi disegni del maestro, in una edizione cartonata a colori che ne valorizza l’incredibile valore artistico.

«Caprioli non traduce Verne, lo reinventa... il linguaggio narrativo viene assorbito e trasformato da quello grafico e la vicenda ci viene restituita e svelata in immagini di stupefacente bellezza».

Claudio Nizzi

Un capitano di quindici anni

Febbraio 1873: dopo una fortunata stagione di caccia alla balena, la nave Pilgrim, comandata dall’esperto capitano Hulllascia la Nuova Zelanda per dirigersi verso la California. A bordo, oltre all’equipaggio, ci sono la signora Weldon - moglie del proprietario del brigantino - insieme a suo figlio Jack, il marinaio quindicenne Dick, l’entomologo Benedetto e il misterioso Negoro, il cuoco assunto poco prima della partenza. Quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno, si rivelerà ben presto una vera odissea: tra oceani, foreste, naufragi e rapimenti, si susseguiranno incredibili avventure e colpi di scena. Dal romanzo Un capitano di quindici anni di Jules Verne, l’adattamento a fumetti a cura di due pilastri della Nona Arte: Franco Caprioli e Claudio Nizzi.

Claudio Nizzi, autore di Tex per oltre trent’anni (considerato difatti l’erede di Gianluigi Bonelli), ha trasposto questa affascinante opera del padre della moderna fantascienza, strutturando la sceneggiatura in modo che mettesse in evidenza le naturali propensioni di Franco Caprioli. Le vicende e l’ambientazione hanno permesso, infatti, al fumettista di Mompeo di dare libero sfogo ai propri temi e stili preferiti: il mare e la natura, ritratti attraverso la sua innovativa tecnica del puntinismo e quella più tradizionale del tratteggio. Scene, costumi, abbigliamenti offrono una fotografia dell’epoca, grazie al grande lavoro di precisione e di studio operato dal disegnatore. Un volume in cui è possibile ritrovare le caratteristiche peculiari dell’arte di Caprioli.

«Mi dedicai ai ragazzi. Scrissi e disegnai per loro un mucchio spaventoso di storie irreali ma verosimili. Mettendo a frutto le mie conoscenze abbastanza consistenti di etnologia e folclore, di geografia, storia, nautica ecc., illustrai il mare, le navi (specie quelle a vela che conosco), le foreste... Insomma la natura primitiva, come piace a me, non com’è in realtà: foreste senza zanzare, mare con tempeste e squali che mai uccidono i “buoni”. Il mondo come mi piacerebbe che fosse, e il cuore e il cervello degli uomini come dovrebbero essere affinché potessimo fidarci gli uni degli altri a vivere in pace e serenità.»