Francesco De Benedittis
Libri
I racconti del terrore di Gogol
Con uno stile visionario e al tempo stesso chirurgico, Nikolaj Gogol' mette alla berlina la desolante mediocrità umana di cui è intrisa la società del suo tempo. Un occhio umoristico e contemporaneo quello dell’autore che, attraverso l’elemento fantastico, rivela miserie e storture della piccola borghesia.
Le ambizioni di un naso dotato di vita propria, la maledizione diabolica di un ritratto, un terrificante capo degli gnomi: quadri satirico-grotteschi che denunciano ingiustizie, soprusi e servilismo di un periodo storico chiuso e retrogrado.
La trasposizione a fumetti di tre capolavori pungenti e surreali, dalla penna di uno dei grandi della letteratura russa: Il naso, Il ritratto e Il Vij.
Pubblicati per la prima volta tra il 1834 e il 1835, questi tre famosi racconti rendono chiaro il senso di oppressione che Gogol’ provava nei confronti della società russa del tempo. Tra realismo e surrealismo, l’autore si scaglia contro un’amministrazione corrotta facendo oscillare il lettore tra malinconia e umorismo. I suoi racconti e i personaggi che li popolano sono veri e propri simboli, rappresentazioni di angherie, prevaricazioni, discrepanze tra le classi sociali. Una prosa intensa e un linguaggio vivace che distinguono la sua opera da quella di altri autori russi, per la ricchezza di inventiva e immaginazione.
I capolavori dello scrittore e drammaturgo Gogol’ rivivono ora in un affascinante adattamento a fumetti, che ricostruisce le atmosfere enigmatiche e inquietanti della Russia del primo Ottocento.
Con i testi di Luca Franceschini e i disegni di Francesco De Benedittis.
Il silenzio dei vivi
Sullo sfondo di una Napoli cupa e tormentata, si consuma una serie di misteriosi delitti.
Il modus operandi, sempre identico, fa pensare che siano riconducibili a un unico assassino.
“La strage dei sopravvissuti”, così la definiscono i giornali, in quanto tutte le vittime erano scampate a fatali tragedie familiari.
Ad indagare sul caso, il commissario di polizia Ettore, accompagnato da due soggetti immaginari: Bambino Pazzo e il Signor Nascosto. Emergeranno elementi del suo passato che, uniti alle ricerche sugli omicidi, condurranno a un finale inatteso.
Una storia che scava nelle profondità della psiche umana.
Qualche info in più
Il silenzio dei vivi è un graphic novel che mescola il giallo, il noir, il surreale e l’onirico.
La trama gialla è il pretesto per affrontare i demoni interiori del protagonista, il commissario Ettore.
Un uomo tormentato dal fatto di non essere mai stato figlio, per via di un padre assente, e di non essere riuscito a diventare padre, a causa della prematura scomparsa della moglie.
Il suo subconscio reagisce dando vita a due proiezioni immaginarie con le quali convive, che inizialmente appaiono come semplici allucinazioni ma poi dimostrano di avere ragion d’essere.
Un’insolita crime-story dal carattere introspettivo.